Le circostanze che evocano la fine di qualcosa sono spesso seguite dal silenzio e lasciano un profondissimo senso di tristezza, un’inquietudine sibilante.
Il rumore e il silenzio si alternano nella vita come pure nelle opere d’arte di tutta la storia.
La morte, associata al silenzio, diventa uno stimolo creativo per molti artisti.
Sarà l’alternanza di vita/morte e di rumore/silenzio che, come uno scambio consolatore, ci costringe sempre al cambiamento e poi alla rinascita?
Intanto il pollaio è di nuovo vuoto.
Nella vita, come nell’arte, è difficile dire qualche cosa che sia altrettanto efficace del silenzio.